"Esistono due possibilità… O siamo soli nell'universo o non lo siamo. E sono una più terrificante dell'altra." Arthur C. Clarke
Il 24 Ottobre arriva nelle sale italiane il fenomeno horror dell’anno Dark Skies – Oscure Presenze. Il film racconta le vicende di una giovane coppia, i Barrett, che vive in un tranquillo quartiere residenziale con i due figli. Jesse, il maggiore, è in piena crisi adolescenziale, e il piccolo Sam maltratta le lucertole, convinto di riuscire a riabilitarle. La famiglia subisce gli influssi della crisi economica mondiale, infatti Daniel, il capo famiglia, ha perso da poco il lavoro, e sua moglie Lacy è un agente immobiliare che non riesce a rilanciare l’attività. Ma i problemi con i figli e quelli finanziari non sono i soli con cui i Barrett si dovranno confrontare. La loro vita è improvvisamente scossa da una serie di eventi macabri e da misteriosi incidenti che, notte dopo notte, colpiranno la loro famiglia, sconvolgendo rapidamente la sicurezza e la tranquillità della loro casa. C’è qualcuno, o qualcosa, che li tormenta quando cala il buio. Non è il piccolo Sam a mettere in disordine la casa quando tutti dormono, non è lui a rubare le foto di famiglia. Cosa spinge gli stormi di uccelli a schiantarsi sulle loro vetrate? E chi è l’uomo dei sogni a cui Sam attribuisce la responsabilità dei misfatti? Quando diventa chiaro che i Barrett sono presi di mira da una forza incredibilmente terrificante e letale, Daniel e Lacy decidono di affrontare la questione in prima persona per proteggere la propria famiglia e risolvere il mistero che si cela dietro all’oscura presenza che li sta perseguitando.
Avrete paura, sappiatelo. Oscure Presenze farà leva sui vostri incubi peggiori, quelli che pensavate di aver superato da bambini: l’uomo nero, le presenze, i fantasmi, e perfino i ladri. Stillerà in voi paura per qualcosa di angosciante e terribile che per entrare in casa non chiede il permesso, paura di un’invasione domestica che non può essere ostacolata con un semplice allarme antifurto. E dall’inizio alla fine, sequenza dopo sequenza, ad ogni crescendo della colonna sonora, sapientemente scelta, non smetterete di chiedervi: “e se i Barrett fossero i miei vicini? Se i Barrett fossero la mia famiglia?” A coltivare questo interrogativo per tutto il film è proprio il regista Scott Stewart, firma già nota del genere, apprezzato per Legion e Priest, che ha scelto il realismo come forma di narrazione e strumento di suspense, fondamentale per creare la giusta atmosfera di terrore e tensione verso l’ignoto. Perfino la scenografia è stata progettata per perseguire l’intento del realismo più crudo, nessuna location ricostruita, ma solo ambienti realistici in cui gli attori e gli spettatori avrebbero potuto immedesimarsi con i personaggi. E poi ci sono le immagini tratte dalla videosorveglianza che riprende l’attività notturna di casa Barret (che ricordano quelle di Paranormal Activity, della stessa casa produttrice) un modo immediato per renderci parte dell’incubo domestico di Daniel e Lacy.
Con Oscure Presenze, Stewart ci propone il racconto quotidiano di fatti terrificanti che potrebbero capitare ad una famiglia come tante, perfino alla nostra. Questo è ciò che farà riflettere il pubblico del grande horror. E’ per questo che avrete paura, ed è per questo che stanotte dormirete con le luci accese.